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Tutti sono d’accordo nel sostenere che le idee guidano il mondo e che l’innovazione nasce solo
se esiste un’idea.
Ma è proprio qui l’enorme paradosso.
Nessun investitore finanzia un’idea se non ha la sicurezza del ritorno sull’investimento.
trilogiaLab è un laboratorio di marketing e communications che vuole finalmente mettere insieme economia e creatività, due concetti che fino ad oggi sono stati applicati - quasi sempre
- uno a scapito dell’altro.
trilogiaLab vuole arrivare a definire la potenzialità di un’idea misurandone anticipatamente
il ritorno sugli investimenti.
E se l’economia non può accettare un’idea unicamente in quanto idea, la creatività non può
accettare un’execution scambiandola per un’idea.
emotivity+ideas+ROI significa proprio questo: cogliere il bisogno di innovazione e riportare
le idee al centro dei progetti. |
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E’ scientificamente provato che il 70% di tutte le nostre scelte vengono effettuate su base emotiva e solo il 30% su base razionale.
Questo forse giustifica il drammatico livello di insuccesso per prodotti/servizi lanciati ogni anno sul mercato: l’80% non sopravvive ai primi 36 mesi di attività, secondo un’analisi condotta in Europa nel 2006 da ACNielsen.
Appare evidente che marche e comunicazione affrontano in modo razionale temi che andrebbero affrontati in modo emotivo.
La Ricerca Psicolinguistica dimostra in modo scientifico che prodotti e comunicazioni emotivamente coerenti con le aspettative del consumatore sviluppano risultati 5 volte superiori vs. prodotti e comunicazioni emotivamente non coerenti, come risulta da una ricerca condotta dall’Università Cattolica su un campione stratificato di 1000 casi. |
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L’emotività e la razionalità di nuovo si incontrano (o sarebbe meglio dire si scontrano) quando si parla di promozioni e fidelizzazioni. Il dilemma è sempre lo stesso. Da una parte c’è il cliente per cui il costo del premio è basilare (“ma quanto mi costa?”). Dall’altra c’è il consumatore (“ma quanto mi coinvolge?”) per il quale il valore consiste nella coerenza emotiva.
Anche in quest’ambito esistono strumenti misurabili e concreti. Uno di questi è uno strumento di fidelizzazione e suo scopo è quello di aggiungere valore a qualcosa che di per sé ne ha già moltissimo: il tempo libero.
E’ già stata sperimentata all’estero e ha dato risultati di grande successo: 51% di valore di retention nel caso più eclatante. |
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Cliente: Lancio della nuova AudiA8 – operazione di dialog marketing.
Obiettivi: generare richieste di test drive presso
i Concessionari attraverso un’operazione di mailing composta da un’offerta particolare d’acquisto più un pacchetto di servizi personalizzati. Progetto pilota per l’Europa, testato in Italia.
ROI: + 271% (1.300 contatti vs. i 350 previsti)
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Cliente: Galbani – Formaggi Selezione Galbani – operazione di trade promotion.
Obiettivi: incrementare la conoscenza e la notorietà di Selezione Galbani presso i banconieri del trade tradizionale; convincere i banconieri ad acquistare più referenze e a consigliarle ai loro clienti.
ROI: ricordo dell’operazione 70% - partecipazione: 86% - gradimento dell’operazione: 70%,
incremento vendite: +25%
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Cliente: Ruffino – operazione di corporate image e advertising tradizionale.
Obiettivi: riposizionare il brand Ruffino come winemaker mondiale con forti radici in Toscana, territorio vocato alla produzione vitivinicola.
ROI: incremento delle vendite in Germania (+44%), in Canada (+13%), in Italia (+5%); apertura verso nuovi mercati (Europa Orientale e Asia); rafforzamento del marchio nel mercato statunitense che assorbe il 45% della produzione.
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Cliente: Banca Popolare di Verona – operazione di direct marketing
Obiettivi: generare appuntamenti con i clienti affluent della Banca per proporre prodotti di investimento finanziario studiati apposta per loro.
ROI: su l’invio di 3.000 mailing si è ottenuta una redemption del 45% (vs una percentuale media del 5%).
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Cliente: GlaxoSmithKline - Lactacyd Intimo – operazione di advertising tradizionale e immagine coordinata.
Obiettivi:lancio di Lactacyd Intimo (precedentemente venduto solo in farmacia) in Grande Distribuzione.
ROI: in due anni Lactacyd Intimo diventa la seconda marca del mercato.
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Gli altri nostri clienti:
Banca Aletti, Benkiser (progetto editoriale), BHW, Cap Mac, Durante, Eclipse TD, Fondazione Rui, Generale Conserve (tonno Asdomar), Gengroup, Gestielle, GlaxoSmithKline (Lactacyd, Gyneplus, Iodosan), Interoute, Lips Vago, Matra Datavision, Nestlè, Peressini, Phonetica, Resine Isolanti, Russell Athletic, Seat, Skoda, Slim Fast, Volkswagen. |
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